Doratura a Missione

La doratura a di foglia d’oro è possibile realizzarla in due modalità.

La modalità più facile ed economica, è la doratura a Missione. Nonostante l’effetto scenico più modesto rispetto alla doratura a Guazzo è una tecnica molto utilizzata, grazie alla maggiore economicità della lavorazione. Per questo motivo la lavorazione a Missione è eseguita soprattutto  con foglie di oro falso e e se eseguita con foglie di oro vero difficilmente si riesce a farne risaltare la loro lucentezza.

Fase 1. Levigatura

Anche nella doratura a missione è importante che la superficie sia ben levigata, riducendo al minimo la porosità del materiale che si andrà a dorare. Questo perchè se si lasciasse la superficie molto porosa, la missione applicata verrà assorbita eccessivamente riducendo l’effetto incollante che altro non è lo scopo per cui si usa la missione.

Fase 2. Stesura della vernice acrilica e della Missione

In sostituzione del bolo, usato nella doratura a Guazzo, è possibile usare una vernice acrilica del colore desiderato. Si consideri che il colore scelto è decisivo per tonalità finale dell’oro. Per questo motivo come per il bolo, normalmente, si usano vernici rosse o gialle. L’esecuzione o meno di questa fase dipende molto dall’effetto che si vuole avere e dalla tonalità che si vuole dare all’oro.

Dopo l’eventuale stesura della vernice scelta è consigliabile levigare bene la superficie con carta vetrata finissima.

A questo punto è possibile applicare la missione. Vi sono due tipi di missione: all’acqua (o vinilica) e a vernice (o all’olio). La prima ha tempi di asciugatura molto brevi (15 circa) mentre invece la seconda richiede qualche ora variabile a seconda del tipo di missione acquistato (normalmente 3 h).

La lunga attesa è certamente premiata a lavoro ultimato grazie alla brillantezza che riesce a dare all’oro. Durante la stesura della missione è necessario cercare di applicare uno strato che sia il più ridotto possibile, altrimenti l’eccessiva quantità di materiale elastico agevolerà la rottura della foglia d’oro una volta applicata.

Fase 3. Applicazione della foglia d’oro

Una volta seccata la missione sarà possibile applicarci sopra la foglia d’oro. Grazie al potere incollante della missione sarà particolarmente agevole farla aderire alla superficie, meno semplice è fare in modo di applicare la foglia ben distesa. Ecco perchè, anche in questo caso, è utile dividere la foglia di oro prima di applicarla usando i classici strumenti del doratore: cuscinetto e coltellina.

Fase 4. Stesura della vernice di protezione (eventuale)

Dal momento che l’oro nella doratura a missione non si può brunire, come avviene per il guazzo, nel caso si sia usata l’oro vero allora la doratura può ritenersi completata. Qualora si sia scelto di usare l’oro falso, invece, è necessario ricoprire l’oggetto dorato con una strato protettivo di vernice. Questo perchè a causa dell’ottone la foglia tende ad ossidarsi molto rapidamente.

Si può  scegliere se puntare su tecniche antiche, quindi usanre vernici naturali a base di gommalacca oppure optare per vernici acriliche, che in base alla tipologia scelta conferiscono un diverso effetto (lucido, satinato,…).

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